Alla ricerca della FELICITÀ

La formula della felicità non è ancora stata svelata, anche in ambito scientifico diversi studiosi, fra cui A. Weiss e T. C. Bates dell’Università di Edimburgo, hanno dato il loro contributo per individuare i fattori che determinano la nostra felicità.

Che cosa sappiamo di più rispetto a ieri?

La felicità dell’uomo dipende per il 50% dalla genetica;
8-10% da fattori esterni (denaro, status sociale, aspetto fisico);
40% dipende da se stessi, cioè dal modo in cui si affronta la vita, da come si pensa.
Come si può sfruttare al meglio quel 40% di responsabilità nei confronti della propria felicità?

1) Importante è saper individuare degli obiettivi, degli scopi per i quali mettere a frutto i propri punti di forza, le proprie competenze. Una vita senza OB può diventare un’esistenza noiosa, costruita sulla somma di gesti e comportamenti abitudinari, senza picchi emotivi.

2) Risulta fondamentale saper apprezzare i piccoli piaceri quotidiani, questa competenza ha un notevole impatto sul livello complessivo di serenità.

3) E’ utile anche sapersi concentrare su ciò che si fa, che significa: metterci passione e lasciarsi trasportare, tipico di quando si è assorti in un’attività che si sta svolgendo, ci si sente come immersi, piacevolmente travolti.

4) Imparare a dare significa non solo essere dotati di generosità e capaci di offrire all’altro ma anche condividere stati d’animo, esperienze. Per molti spendere denaro per qualcuno, rende più felici che spendere per se stessi.

5) Risulta infruttuoso demandare al futuro o a eventi esterni la realizzazione della felicità, crea insoddisfazione e tende a sovrastimare l’impatto dell’evento sulla nostra vita; una volta verificatosi, dopo un breve periodo di euforia, il livello di felicità torna nella media.

Non si può nascondersi dietro il pensiero o la convinzione: “Sarò felice solo quando….”, a quanto pare ci sono diversi modi per avvicinarsi alla felicità, ogni giorno.

Per approfondimenti: www.efficacemente.com